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Club Alpino Italiano, Covid19, le raccomandazioni per la ripresa delle attività in montagna

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12 maggio 2020 - Ogni appassionato di montagna è chiamato a fare la propria parte perché la ripresa delle attività non si trasformi in occasioni per la diffusione del contagio. Sono necessari una accentuata cautela e l'adozione di comportamenti responsabili, che innanzitutto significano rispetto del distanziamento fisico e svolgimento delle attività in maniera individuale o in compagnia delle persone conviventi. Il Club alpino italiano, al termine di una valutazione collegiale del Comitato Direttivo Centrale, del Comitato Centrale di Indirizzo e Controllo, degli Organi Tecnici Centrali e delle Strutture Operative,ha quindi predisposto le raccomandazioni essenziali rivolte non solo ai soci, ma a tutti i frequentatori delle terre alte: a. Rispetta puntualmente le disposizioni adottate a livello nazionale e territoriale (regione e comune), con particolare riferimento alle limitazioni imposte e alla adozione di comportamenti come le distanze e l'utilizzo di dispositivi di p

Le montagne hanno bisogno di noi (e noi di loro)

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"Le montagne hanno bisogno di noi" (e noi di loro): "Servono risposte urgenti per ripartire e per la tutela psicofisica dei frequentatori della montagna" Le richieste di chiarimento sul DPCM del 26 aprile 2020 del Club alpino italiano in una lettera inviata oggi al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. 30 aprile 2020 - Il Presidente generale del Club alpino italiano Vincenzo Torti ha inviato oggi una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte per richiedere dei chiarimenti urgenti per una corretta applicazione del DPCM presentato il 26 aprile scorso e che darà inizio tra pochi giorni alla cosiddetta Fase 2. «Sin dalla adozione dei primi ed urgenti provvedimenti per fronteggiare la pandemia, il Cai e tutti i suoi Soci si sono astenuti doverosamente da qualsiasi attività in montagna, appellandosi a un senso di responsabilità personale e sociale con il motto "Le Montagne sanno aspettare"», scrive nella lettera il